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Inserito da Polizzamigliore.it il 04/07/2013  

Arriva il nuovo metodo di car sharing. Parole d’ordine: risparmiare, socializzare, ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti.

Arriva Blablacar il Car Sharing Online

Arriva il nuovo metodo di car sharing. Parole d'ordine: risparmiare, socializzare, ridurre l'impatto ambientale degli spostamenti.

L'inventore? 28 anni e un cognome tedesco. Sì, perché Olivier Bremer è nato in Germania, ma è cresciuto in Umbria. Sceglie, però, di seguire le università tedesche. Qui iniziano i suoi problemi di mobilità. Non possiede un'auto ed il viaggio in treno costa troppo. Così s'inventa un metodo di condivisione del mezzo con altre persone che devono fare lo stesso viaggio e col tempo lo trasforma nel suo progetto da lanciare on line.

Così nasce Postoinauto.it poi trasformatosi in Blablacar.com e da poco sbarcato in Italia con Blablacar.it. Si tratta di un nuovo modo di vedere il car sharing. Se devi affrontare un viaggio che ti pare troppo costoso, diventi utente del sito Blablacar.it e descrivi il percorso che devi fare e il tariffario che chiedi ai tuoi passeggeri. Indicherai quindi la località di partenza e quella d'arrivo, aggiungendo informazioni specifiche: ad es. non vuoi che si fumi in auto, ma accetti passeggeri che trasportino animali da compagnia, ti piace ascoltare la musica viaggiando e conversare. Il prezzo del viaggio che offri dovrà essere come minimo inferiore a quello dei treni o di altri mezzi pubblici. Il costo del viaggio scenderà con il crescere del numero di viaggiatori. Ovviamente, se invece decidi di unirti a qualcuno che ha già programmato il tuo stesso viaggio, ti sarà sufficiente prenotarti.

Blablacar è stato avviato soltanto da pochi mesi in Italia, ma spopola in tutto il mondo europeo da almeno un paio di anni. In Francia il numero di richieste è così alto che per la prenotazione del viaggio è richiesto un piccolo contributo. Nel resto d'Europa per ora è del tutto gratuito poiché l'esperienza non è ancora strutturata così bene e per i costi di gestione ci si avvale di vendita di spazi pubblicitari oppure organizzando siti appositi per grandi aziende come IKEA e Carrefour.

L'utente medio si aggira sui 30 anni ed è principalmente maschio sebbene ci sia un'alta percentuale di donne (46%) che fa uso di questo metodo di car sharing. Anche l'età riflette soltanto una media statistica: infatti, si rivolgono al sito anche persone più mature, nella fascia dei 60 anni. Questa metodologia di viaggio consente di risparmiare, di ridurre i consumi di benzina, ma anche di fare amicizia e socializzare. Un aspetto positivo in più che è particolarmente rimarcato dal creatore di questo nuovo modo di vedere la mobilità.

Il sito è in continua evoluzione. Ultimamente è stata aggiunta la possibilità di aggiungere un giudizio sulla bravura del guidatore rispetto del codice della strada tramite un voto anonimo.

Ti interessa l'argomento? Leggi anche il nostro articolo: GLI ITALIANI E LE AUTO ECOLOGICHE.

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