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Inserito da Polizzamigliore.it il 20/09/2012  

Quasi tutti gli automobilisti italiani credono che i loro nemici siano gli agenti in divisa, magari pericolosamente armati di autovelox...

Colpo di sonno: un subdolo autore di stragi

Quasi tutti gli automobilisti italiani credono che i loro nemici siano gli agenti in divisa, magari pericolosamente armati di autovelox. Battute a parte, è bene cercare di capire quali sono i reali pericoli che corriamo quando ci mettiamo al volante, per poter essere automobilisti più consapevoli e tutelare la nostra e l'altrui salute. Lo studio condotto da Mercedes Benz tramite la "Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno" svela che la vera minaccia per i guidatori è il colpo di sonno. Mettersi al volante assonnati equivale a mettersi alla guida ubriachi. Con la differenza che il livello di alcol o di droghe nel sangue può essere misurato, mentre il grado di sonnolenza no. Lo studio rivela che la mortalità in strada aumenta con cifre spaventose in una fascia oraria che va dalle 8 di sera alle 7 del mattino.

Se ci fosse bisogno di ulteriori prove che questi incidenti letali siano causati dalla sonnolenza, ecco che le indagini rivelano che due milioni di italiani soffrono di sindrome da apnea notturna (l'insieme degli episodi che causano una disfunzione, alterazione respiratoria durante il periodo dell'individuo dedicato al sonno, che può comportare una notevole e innaturale sonnolenza durante il giorno- Cit. Wikipedia- //it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_delle_apnee_nel_sonno) causa principale di una sonnolenza subdola che riduce l'attenzione nel corso della giornata. Tant'è vero che per queste persone il rischio di subire un incidente sul lavoro o alla guida aumenta notevolmente. I soggetti che soffrono di questi disturbi hanno anche un coefficiente di rischio superiore a quello di un soggetto che abusa di alcol o droghe. Se chi assume alcol o stupefacenti ha un coefficiente di 1.68 un soggetto che soffre di disturbi del sonno ha un coefficiente di 3.71, cioè più del doppio.

Il consiglio degli esperti è uno solo ed è molto semplice: se vi sentite stanchi interrompete la guida e mettetevi a dormire. Secondo gli studi gli italiani sono restii a togliere le mani dal volante e adottano ogni sorta di stratagemma per tentare di ridurre la sonnolenza: aprire il finestrino per far entrare aria, sgranchirsi le gambe, mangiare caramelle, alzare il volume dello stereo, bere limonata o altre bevande simili: tutte scelte inutili, da abbandonare se si ha cara la pelle. Con buona pace della fretta o della voglia di tornare a casa, l'unico modo per guidare sicuri in caso di sonnolenza è non guidare affatto.

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